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9 luglio

Realtà del mondo di oggi: clamori e urgenze

Realtà del mondo di oggi: clamori e urgenze” questo è l’argomento della giornata, perciò nella preghiera mattutina, animata dalle sorelle di America-Latina, abbiamo visto scorrere in un bel power-point immagini evidenzianti le mani operose delle donne di tutti i continenti. In loro ci siamo viste nel nostro vivere quotidiano fatto di cose semplici, ma a volte, indispensabili e unite a loro con la stessa grinta e voglia di osare.

Alle 9.00, orario consueto, ci troviamo in assemblea per ricevere le indicazioni di lavoro della giornata. L’invito di Sr. M. Juana, moderatrice, è di osservare e contemplare questo mondo in cui siamo e a cui siamo inviate.

Sr Ana Maria Donato, presentandoci la traccia del lavoro su un testo del prof. Romeo Ciminello contenuto sul Testo Base del Capitolo, ci suggerisce di non fermarci solo a quell’articolo, ma anche di basarci sulle nostre esperienze. Segue quindi un tempo di lettura e riflessione personale e, dopo una breve pausa, il ritrovo in gruppo per condividere a quali necessità la Congregazione dovrebbe porre attenzione, a quali sta rispondendo, quali necessità nuove non possiamo omettere di ascoltare e perché. L’accordo del gruppo deve essere almeno su 3 necessità.

Nel pomeriggio, alle 15.30 in assemblea plenaria, ogni gruppo riporta alcune necessità del mondo di oggi che non possiamo omettere di ascoltare e alle quali già stiamo rispondendo e alcune necessità a cui non diamo attenzione e a cui dovremmo dare risposte.

Molte consonanze uniscono i 5 gruppi di lavoro nell’ascoltare la realtà di questo mondo in cui viviamo, ciò significa che abbiamo affinato l’udito per l’ascolto delle grida che provengono da esso. Non sono solo parole, ma desiderio di viverle con passione e misericordia. Abbiamo individuato i grossi problemi del mondo e verrebbe da spaventarsi, ma non dobbiamo risolverli da sole, possiamo unirci ad organismi già avviati… quindi la strada è già aperta.

L’assemblea si chiude e ognuna si porta tanta speranza nel cuore.

Dopo la pausa, fino alla cena, viviamo un tempo di preghiera personale e di ringraziamento guidate dalle sintesi dei lavori di gruppo dei due giorni precedenti perché questi testi entrino, ci attraversino e ci penetrino fino in fondo. La domanda che soggiace è: che parte di responsabilità ho come Congregazione? Dove mi metto?

Alle 20.45 un quarto d’ora di danza perché il corpo liberi la sua energia, visto che trascoriamo diverse ore sedute.

 

 
 
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